Tantu Scrusciu Pi Nenti

Mr. William Shakespeare in “Much adoe about Nothing”, ovvero: “Tantu Scrusciu Pi Nenti” – Traslazione in Lingua Siciliana di Alessio Patti.

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Prefazione


Dopo aver letto “Amletu” e “Romeu e Giulietta” nella traslazione di Alessio Patti, ed inoltre di aver avuto l’onore e la soddisfazione d’interpretare – sulla stessa traslazione del Patti – il personaggio di “Mercuzio”, nella proposta della regista catanese Francesca Ferro, il mio amico Alessio mi ha chiesto di scrivergli la prefazione della sua ultima traslazione shakespeariana in lingua siciliana di “Much adoe about Nothing”; da “Molto rumore per nulla” in “Tantu scrusciu pi nenti”.
La mia reazione mediata, senza falsa modestia, è stata questa: non sono uno scrittore e pertanto non mi sento di esserne all’altezza. Poi, però, quando l’autore della traslazione di “Tantu scrusciu pi nenti” mi ha dato di leggere il testo, ne sono rimasto talmente ammaliato che non mi sono sentito di rifiutare, tanto che mi sono offerto di dare il mio piccolo contributo a questa straordinaria commedia di Shakespeare rivestita dalla lingua antica dei nostri padri
Come il Prof. Salvatore Camilleri, autore di un sorprendente vocabolario Italiano-siciliano, ormai irreperibile, anche il poeta, traduttore, commediografo e drammaturgo in lingua siciliana Alessio Patti, è un patrimonio intellettuale e culturale della nostra terra. Le sue traslazioni in lingua siciliana, che variano, oltre alle opere di Shakespeare, da testi e Vangeli della Sacra Bibbia, a svariate tragedie greche (di Euripide, Sofocle, Eschilo, ect.), sono, e saranno sempre, un punto di riferimento per chi, come me, ama la lingua siciliana antica e aulica e ama orientarsi correttamente rispetto ai dialetti, alle parlate locali e ai vernacoli d’uso quotidiano che variano da paese a paese nella nostra amata Sicilia.
La seconda fase della carriera del Bardo brilla principalmente per le commedie: “A piacer vostro”, “La notte dell’Epifania” e, per l’appunto, a “Molto rumore per nulla”. In esse risaltano le schermaglie d’amore, amori appassionati e romantici, i mascheramenti della commedia dell’arte, ma particolarmente l’umanità dei temperamenti dei personaggi.Di Shakespeare, “Molto rumore per nulla” è la mia commedia prediletta, il perchè è semplice: in essa ci sono dei protagonisti che sogno da sempre d’interpretare: dal personaggio di primo piano “Benedetto”, ovviamente, a “Don Pedro”, a suo fratello “Don Giovanni” e, tra qualche anno, in vetusta età, anche “Leonato”.Ricordo ancora quando, giovane attore, cresciuto a Los Angeles, mi recai alla multisala degli Universal Studios, a Hollywood, per vedere in lingua originale il film di Kenneth Branagh: “Much adoe about Nothing”. Adesso, finalmente, lo posso leggere anche in lingua aulica siciliana grazie all’opera di traslazione del traduttore Alessio Patti. La sua traslazione è fluente, le pagine scorrono tra le dita e si sfogliano con avidità, e la scelta, come lui stesso commenta nella introduzione, di raddoppiare nella lingua siciliana – com’è sempre stato in uso in Sicilia da centinaia di anni – alcuni termini usati da Shakespeare in “Much adoe about Nothing”, con due ad esso attinenti o similari, funziona benissimo (come ad esempio: gabbaturi e juculanu; rodomunti e vantaloru; allupatu e laparderi; alliticusu e sciarrinu; mosciu e allattumatu) e, come indica lo stesso Patti, “per affermare il pensiero, metterlo in risalto, evidenziarlo per garantire che il messaggio in lingua siciliana arrivi forte e chiaro”.
Confesso, senza alcuna remora, che non conoscevo molti termini aulici e antichi usati in lingua siciliana dal Patti nella sua traslazione shakespeariana, ma – furbo di tre cotte che sono – mi sono servito di una versione in lingua italiana acciocché potessi avere un’assistenza nella comprensione di termini a me nuovi o inconsueti che, ora in avanti, per mio puro divertimento e per conservarne l’essenza, li userò nel mio parlato quotidiano: “Abbacu”, “Mutugiubbu”, “Triscuni”, “Sgranfugnari”, “Amminnìculi“, “Scignignacchi”, e mi fermo qui, giacché son davvero tanti.Chiudo questo mio breve preludio con un encomio al mio caro amico Alessio Patti, dichiarando che se ce ne fossero tanti esteti e uomini di cultura come lui, la vita nella nostra amata isola sarebbe attraversata da un nuovo rinascimento anziché essere così in decadenza e amara.
Spero – e sono certo – che, negli anni a venire, lo spazio nella mia libreria, ove tengo tutte le opere scritte e traslate in lingua siciliana di vari autori, si colmi ancora di tante altre traslazioni di Alessio Patti, poiché attraverso lo studio e la lettura delle sue opere a guadagnarne in esperienza intellettuale e cultura saranno indubbiamente le future generazioni di siciliani, che potranno accrescere lo spirito e potenziare – o affinare – le attitudini di ciò che hanno rappresentato la Trinacria, la lingua e la radice storica dell’ultramillenario e straordinario popolo siciliano.


Mario Opinato

Mario Opinato, catanese, attore di cinema americano e internazionale, protagonista di televisione e teatro. Recentemente ha interpretato diversi testi del poeta, traduttore e commediografo Alessio Patti e, dello stesso autore, il personaggio di “Mercuzio” nella traslazione in lingua siciliana di “Romeo e Giulietta” di Shakespeare.

Mario Opinato

https://www.boopen.it/tantu-scrusciu-nenti-(prefazione-mario-opinato)-libro-alessio-patti/25246

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