‘N Amuri sbagghiatu

‘N Amuri sbagghiatu – di Alessio Patti

A 17 anni avevo già scritto più di mille poesie in lingua siciliana.
Del primo tratto della mia vita era il momento del mio più grande fervore poetico (mai più ho scritto in purezza come lo feci nella mia fanciullezza).
Gran parte di quella verve poetica, che io misi su carta in una grande rubrica per i numeri telefonici, fu strappata avanti ai miei occhi in lacrime da mio padre che credette stessi scrivendo la vita anziché viverla; ma scrissi e vissi contemporaneamente non deludendo nessuno.
E così nello spirito, ogni giorno, coglievo più di un’emozione: ora un amore che nasceva, ora uno che moriva; ora un dolore, ma poco dopo una carezza, mille vite e mille amori, e ogni verso aveva la sua storia e attingeva alla radice e alla bellezza del vivere il sentimento come io lo sentivo (e lo sento ancora) nella semplicità del cuore. 

Le poesie della fanciullezza

‘N Amuri sbagghiatu

Tanti sì… pi nenti!
Asciuca sta lacrima, non servi.
Nìura è la me menti: ti vardu
ma non ti vidu.
Comu prima, nta lu silenziu,
làmmica lu me cori.
Pi strata, di luntanu, ti sentu chiamari:
– Amuri! Amuri!

(Alessio Patti – Catania, 22 marzo 1976)

Un amore sbagliato

Tanti sì… per nulla!
Asciuga questa lacrima, non serve.
Scura è la mia mente: ti guardo
ma non ti vedo.
Come prima, nel silenzio,
soffre il mio cuore.
Per strada, da lontano, ti sento chiamare:
– Amore! Amore!

(Alessio Patti – Catania, 22 marzo 1976)

4 Comments

  1. Grazie, Alba, di esserci sempre, di guardare in profondità nei miei percorsi poetici e di lasciarti catturare dal loro incanto; sì, incanto, giacché sono il prodotto dello spirito che non ha corpo, non ha parola, eppure si manifesta continuamente attraverso la nostra partecipazione emotiva. Un abbraccio!

  2. Come prima, nel silenzio,
    soffre il mio cuore, ma fino a quando ci sarà un poeta a scrivere d’amore e versi che ti accarezzano ‘anima, il cuore è al sicuro non perirà, poeta d’amore per eccellenza nessuno più di te, ha saputo descrivere l’amore, sei la sua voce, il canto, le note, grazie Alessio. Alba

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