“Viculu Sacramentu” – di Alessio Patti

“Viculu Sacramentu” – di Alessio Patti

Viculu Sacramentu, è il mio romanzo in lingua siciliana più riconosciuto dalla critica, che ho dedicato con grande sentimento al popolo di Sicilia.
L’ho scritto negli anni ’90 ed è un racconto vasto che testimonia i sentimenti e le antinomie del popolo siciliano degli anni ’60.
Vi troviamo tutto il carattere, la musicalità, il lume, la gioia, i dolori e la poesia dell’Ars Populi siciliana, come anche il male, l’ignoranza e la sopraffazione tipica dei capi e dei “caicchi” (gregari).
Tutto ciò che è descritto e raccontato è autentico in Viculu Sacramentu, giacché ispirato a storie vere; nulla è stato mascherato, abbellito o enfatizzato: cultura, cuore, sentimento e poesia e tutto il loro contrario, sono il cuore dell’opera e si esprimono senza veli, artefazioni e adulterazioni. Il bene è il bene, il male è il male e confliggono tra loro per vincere da un lato il diritto all’esistenza pacifica, dall’altro la volontà di reprimerlo attraverso le azioni de “lu malu virsèriu” (il mal destino) che opprime senza tregua la vita e le storie di tutti i protagonisti del racconto.
Una è la figura centrale della narrazione: il pazzo del vicolo (che pazzo non è, giacché esprime in tutta la sua collera e delirio l’ingiustizia della società che lo circonda e ferisce). Attorno a lui diversi personaggi, alcuni amorevoli, altri violenti, altri ancora difensori della fede e dei poveri e, infine, alcuni di ignobili istinti, ma anche loro primigenie vittime di altrettanta violenza e dolore.
Percorre quasi in tutte le storie il rapporto genitori figli, protagonisti assoluti nel bene e nel male, così percorre anche nei loro cuori la ricerca dell’amore: sentimento talvolta ingenuo, talvolta genuino, altre volte confuso, ma sempre in prima linea nel bisogno profondo di tutti i personaggi che popolano Viculu Sacramentu.

Il debutto in teatro avvenne nel 1995 e a distanza di 25 anni è stato riproposto l’11 gennaio 2020 al Teatro “Eliseo” di Santa Venerina (CT) con un cast di attori e di amatori di tutto rilievo:
Franco Leontini (che ha partecipato come attore e regista dell’evento)
Carmela Trovato (nei panni di “Assuzza” ne “Lu prucessu catanisi)
Luca Lisi (protagonista nei panni del pazzo e del Pubblico Ministero in “Lu prucessu catanisi”)
Francesca Privitera (protagonista avvocato difensore ne “Lu prucessu catanisi”)
Giuseppe Sciuto (protagonista Micheli in “Amuri di matri, amuri di figghiu” e in quelli del Cancelliere in “Lu prucessu catanisi”)
Giusy Di Mauru (protagonista madre in “Amuri di matri, amuri di figghiu” e in quelli del giudice a Latere in “Lu prucessu catanisi”)
Angelo Pagano (protagonista macellaio in “Amuri di matri, amuri di figghiu”)
Arianna Guarneri (il piccolo angelo nell’apparizione de “Lu pazzu)




Luca Lisi, protagonista del monologo de “Lu pazzu” di Viculu Sacramentu di Alessio Patti
https://youtu.be/4L32iYFnk7c
Episodio de “Lu pazzu”
https://youtu.be/OpjB13pCCxM
Episodio de “Lu prucessu catanisi”
https://youtu.be/os_TqxbCqjw
Episodio di “Amuri di matri, Amuri di figghiu”
https://youtu.be/uj6n43Yw-2c
Il maestro Gesuele Sciacca con il musicista Angelo Patanè

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *